È stata una serata di grande intensità e partecipazione quella andata in scena giovedì 10 luglio 2025 nel suggestivo scenario di Villa Fondi, dove la comunità di Piano di Sorrento si è riunita per discutere di un tema tanto attuale quanto delicato: il cyberbullismo. Al centro dell’incontro, la presentazione del libro “Cyberbullismo – Piccolo manuale per proteggere e guidare la generazione digitale” di Paolo Siani, pediatra, scrittore e uomo da sempre impegnato nella tutela dei minori e dei loro diritti.
A moderare l’incontro Antonella Arnese, promotrice di una riflessione profonda che ha saputo coinvolgere, commuovere e stimolare il pubblico presente. Davanti a un pubblico numeroso e attento, composto da adulti, ragazzi, educatori e amministratori, Siani ha affrontato il fenomeno con il linguaggio chiaro e diretto che lo contraddistingue, offrendo una lettura accessibile ma mai banale di un problema che tocca ormai trasversalmente tutte le fasce della popolazione.
Il suo intervento ha avuto il merito di andare oltre i dati e le definizioni, concentrandosi sulle dinamiche relazionali, sulle responsabilità educative e sul ruolo che ciascuno di noi gioca, consapevolmente o meno, nella costruzione di una comunicazione rispettosa. “Ogni giorno – ha detto Siani – giudichiamo e condanniamo troppo in fretta, anche sui social, dimenticando che le parole sono pietre e che l’esempio che diamo ai giovani è spesso quello di un'aggressività normalizzata”.
A rendere ancora più significativo l’evento, la partecipazione attiva di un gruppo di ragazzi, che hanno affiancato l’autore sul palco per porre domande e condividere riflessioni, dimostrando quanto questo tema sia sentito anche – e forse soprattutto – da chi vive la rete come ambiente quotidiano. Tra i momenti più toccanti della serata, un intenso monologo dell’attore e medico Carlo Doc Alfaro, che ha saputo dare voce, con forza e delicatezza, al vissuto delle vittime di cyberbullismo, lasciando il pubblico in silenziosa commozione.
L’appuntamento si inserisce in un percorso più ampio promosso dal Comune e dall’Assessorato alla Cultura, che già durante l’anno ha portato incontri formativi nelle scuole con la partecipazione di esperti, legali e forze dell’ordine. L’obiettivo, condiviso da tutti gli intervenuti, è quello di creare una comunità più forte e consapevole, dove la cultura sia strumento di educazione civica, prevenzione e rispetto reciproco.
La serata di Villa Fondi non è stata solo una presentazione letteraria, ma un vero e proprio atto collettivo di responsabilità, che ha dato voce a un’urgenza educativa e sociale sempre più impellente. Un evento che ha dimostrato quanto sia importante fermarsi a riflettere, ascoltare, confrontarsi. E soprattutto, imparare.





