Un viaggio emozionante tra America, Vesuvio e poesia partenopea ha scandito la mattinata di domenica 25 maggio presso il Museo Archeologico “George Vallet” di Villa Fondi. Nell’ambito della quinta edizione di ArcheoAperiMusica, rassegna che fonde arte, storia e musica sotto la direzione artistica di Paolo Scibilia, è andato in scena il quarto appuntamento della stagione: protagonista il raffinato Duo Chaminade, formato dalla flautista Caterina D’Amore e dalla pianista Antonella De Vinco.
Intitolato “Donne nel pentagramma… e non solo: dall’America al Vesuvio”, il concerto ha intrecciato suggestioni geografiche e musicali, evocando memorie, passioni e sogni attraverso le melodie di Piazzolla, Gershwin, Morricone e altri grandi del repertorio novecentesco e contemporaneo. La limpidezza del flauto della D’Amore, unita al tocco elegante e mai invadente della De Vinco, ha reso ogni brano un piccolo racconto denso di pathos e grazia.
Particolarmente toccanti le interpretazioni di Summertime e Gabriel’s Oboe, in cui la tenerezza struggente delle note ha abbracciato il panorama marino che si intravede dalle vetrate del museo, quasi a fondersi con l’identità del luogo. Applausi convinti hanno accolto anche i brani del repertorio napoletano: 'I' te vurria vasà e Era de maggio, eseguiti con una delicatezza che ha saputo restituire al pubblico l’intensità lirica delle loro origini.
Il concerto è stato preceduto, come da tradizione, da una visita guidata del Museo “George Vallet”, condotta con passione e rigore dal professor Lucio Esposito, presidente della UNITRE di Piano di Sorrento. Un momento di approfondimento che ha permesso ai partecipanti di rileggere i reperti archeologici alla luce del genius loci, in un dialogo continuo tra passato e presente.
Ad accompagnare il pubblico, al termine della mattinata, un aperitivo tra gli ulivi e il mare, all’insegna della convivialità e del piacere della scoperta.
Con il patrocinio del MIC – Direzione Musei Campania, della Città Metropolitana di Napoli e della Società dei Concerti di Sorrento, ArcheoAperiMusica si conferma una delle iniziative culturali più raffinate e coerenti del territorio, capace di unire alta musica, valorizzazione del patrimonio e partecipazione attiva.
(Foto di Luisa Annalisa Gargiulo)
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