Piano di Sorrento, 30 luglio 2025 – Un’esplosione di ironia partenopea, paillettes e talento ha illuminato il palco di Villa Fondi per una nuova serata dell’“Accademia di Napoletanità”, la rassegna curata da Amedeo Colella, ormai punto fermo dell’estate sorrentina. Protagonista assoluta della serata: Elena Vittoria, interprete travolgente, padrona di scena e vera regina del tabarin napoletano contemporaneo.
Il titolo dello spettacolo – “Pali, tradimenti e corna!” – prometteva una serata di leggerezza e divertimento, e così è stato. Con un repertorio tratto dalle canzoni umoristiche della tradizione partenopea, la Vittoria ha dato vita a un vero e proprio varietà d’altri tempi, rievocando l’atmosfera dei caffè chantant ma con una carica di energia tutta personale.
Ad accompagnarla, il maestro Francesco Cuomo, garanzia di raffinatezza musicale e complice perfetto nei giochi di sguardi e di battute che hanno costellato la serata. La chitarra del maestro ha sostenuto con eleganza l’alternarsi di scenette cantate, momenti recitati e interventi diretti con il pubblico, spesso trasformato – volente o nolente – in protagonista.
Indimenticabile la lunga sfilata nel pubblico, durante la quale l’artista, fasciata in abiti piumati e strass, si è seduta sulle ginocchia di alcuni spettatori divertiti e ha trasformato la platea in un palcoscenico vivente. Risate, ammiccamenti, e una giusta dose di irriverenza hanno dato corpo a uno spettacolo che è sembrato al tempo stesso antico e attualissimo, con quell’umorismo napoletano capace di ridere di tutto, anche di sé stesso.
Il momento più esilarante? Senza dubbio la "coda" finale, quando un gruppo di impavidi spettatori, coinvolti sul palco, si è lasciato trascinare in una sorta di trenino teatrale guidato dalla soubrette in abiti verde smeraldo: un concentrato di spensieratezza che ha fatto esplodere il pubblico in un applauso liberatorio.
Alla fine, è salita sul palco anche l’organizzazione per un saluto, con Amedeo Colella sempre ironico e complice, mentre il pubblico, ancora sorridente, lasciava lentamente la villa con negli occhi le piume e nelle orecchie l’eco di canzoni leggere ma dense di cultura popolare.
Una serata che ha confermato, se mai ce ne fosse bisogno, che la comicità napoletana è viva, colta, e soprattutto capace di farci ridere con intelligenza. Elena Vittoria – attrice, cantante, provocatrice garbata – si conferma artista completa, capace di fondere teatro, musica e ironia in un’unica grande festa.
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