Qui dove il mare luccica, il racconto prende forma e diventa emozione. Nella suggestiva cornice di Villa Fondi, con lo sguardo perso tra le luci della sera e il profilo del golfo, venerdì 27 giugno si è svolta la presentazione del romanzo Quel filo sottile, scritto da Rosita D’Esposito e pubblicato da Aile Edizioni. Un evento intenso e partecipato, inserito nel programma dell’“Estate Blu 2025”, promosso dal Comune di Piano di Sorrento.
Protagonista assoluta della serata è stata la voce dell’autrice, che ha guidato il pubblico in un viaggio attraverso il tempo e la memoria, evocando la Napoli degli anni Trenta, tra povertà, dignità e sogni infranti. Con sensibilità e profondità, Rosita D’Esposito ha dato vita alle due sorelle del romanzo, Rachele e Virginia, legate da un filo invisibile che attraversa il dolore e la resilienza, i silenzi e gli slanci, in una saga familiare che è anche un inno alla libertà femminile.
A dialogare con l’autrice, la giornalista e docente Anna Gargiulo, che ha saputo toccare i punti più delicati e intimi del racconto, restituendo al pubblico le molteplici sfumature emotive del testo. Il suo intervento, garbato e profondo, ha trasformato la presentazione in una vera conversazione d’anima, accolta con attenzione e calore dai presenti.
Il salotto allestito sul palco, con un’elegante atmosfera dai toni lilla, ha reso la Villa un palcoscenico vibrante, dove passato e presente si sono intrecciati in un tappeto di parole e ricordi. Applausi sinceri hanno coronato i momenti più toccanti, in cui le parole dell’autrice sembravano trasformarsi in immagini vivide, animate dalla passione con cui venivano lette.
Un sentito ringraziamento è stato rivolto dall’autrice all’amministrazione comunale rappresentata dal vicesindaco Giovanni Iaccarino e dall’assessore alla gentilezza Antonella Arnese, per aver reso possibile questa serata di cultura e condivisione.
Quel filo sottile non è solo un libro, è una storia che resta dentro, un filo che continua ad annodarsi tra le vite di chi ascolta e legge. E a Villa Fondi, per una sera, quel filo ha unito tutti in un’unica, intensa emozione.


