Sabato 28 giugno, con il calare del sole, il cuore pulsante di Piano di Sorrento si è trasformato in un teatro a cielo aperto, dove la danza e la musica hanno raccontato storie, tradizioni e identità di popoli lontani, uniti sotto il segno del folklore. La IV edizione degli Incontri Internazionali del Folklore, promossa dall’Assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo nell’ambito del cartellone di Estate Blu 2025, ha regalato al pubblico una serata vibrante ed emozionante.
I gruppi folkloristici protagonisti dell’evento erano provenienti da Lettonia, Portogallo, Lituania, Ucraina, Serbia, Turchia e Romania. Con i loro costumi tradizionali dai colori vivaci, le coreografie ritmate e le melodie delle rispettive tradizioni popolari, gli artisti hanno coinvolto la platea in un viaggio ideale attraverso l’Europa, portando in scena la bellezza dell’identità culturale e la forza dell’incontro.
Dalla grazia delle danze baltiche alla potenza ritmica dei balli serbi, passando per le delicate armonie delle musiche portoghesi e i coinvolgenti tamburi della tradizione anatolica, ogni esibizione ha suscitato applausi, emozione e meraviglia. Il pubblico, numerosissimo e partecipe, ha gremito Piazza Cota sin dalle prime ore della serata, trasformandola in uno spazio di comunità, dialogo e festa condivisa.
Ad aprire e chiudere la manifestazione, il gruppo Sorrento Folk, padrone di casa e ambasciatore della cultura sorrentina nel mondo, che con la consueta energia ha omaggiato la tradizione partenopea e coinvolto i presenti in un finale travolgente a passo di tarantella.
L’evento, organizzato con il supporto di Blue Diamond Events e inserito nel programma delle manifestazioni sostenute dalla Città Metropolitana di Napoli, ha confermato ancora una volta il ruolo di Piano di Sorrento come crocevia di culture, capace di accogliere con entusiasmo le diversità e valorizzare la bellezza dell’incontro tra i popoli.
Una serata che non è stata solo spettacolo, ma anche testimonianza concreta del potere del folklore come linguaggio universale di pace, amicizia e appartenenza. Appuntamento dunque al prossimo anno, con la speranza di ritrovare, ancora una volta, la magia di un mondo che danza unito sotto le stelle.
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