La cornice incantevole di Villa Fondi a Piano di Sorrento si è trasformata, tra il 14 e il 15 agosto, in un palcoscenico di rara suggestione. Due appuntamenti consecutivi, diversi nello stile ma uniti dall’intensità emotiva, hanno regalato al pubblico un Ferragosto che resterà nella memoria collettiva.
Il 14 agosto, con la brezza serale che accarezzava il mare, Roberta Tondelli ha portato in scena Napoli al… Massimo, uno spettacolo che è stato un vero atto d’amore verso la tradizione musicale partenopea. La cantante, con il suo sorriso travolgente e la voce calda e appassionata, ha condotto gli spettatori in un viaggio attraverso melodie senza tempo, da brani classici a rivisitazioni moderne, sempre all’insegna dell’autenticità. L’atmosfera era quella delle grandi occasioni: un pubblico partecipe, che spesso si è lasciato andare al canto corale, trasformando il concerto in una festa collettiva. L’energia di Tondelli ha riempito la platea all’aperto, e Villa Fondi, illuminata dalle luci della sera, sembrava respirare insieme alle note.
Ma il vero incanto è arrivato poche ore dopo, all’alba del 15 agosto, quando il cielo cominciava a tingersi di sfumature rosate e la natura stessa sembrava in attesa. In nome della pace, è stata la voce intensa e magnetica di M’Barka Ben Taleb a risvegliare la città con il concerto All’alba a Maria. L’artista italo-tunisina ha saputo intrecciare la forza della tradizione mediterranea con la delicatezza della preghiera e dell’invocazione, dando vita a un’esperienza spirituale prima ancora che musicale. Seduti di fronte al mare, gli spettatori hanno assistito a un momento quasi sospeso, in cui musica, luce e silenzio si fondevano in un rito collettivo. La sua voce, potente e vibrante, sembrava dialogare con le onde e con la prima luce del sole, trasformando il concerto in un atto di condivisione universale.
Due appuntamenti molto diversi, dunque, ma complementari: la vitalità notturna di Roberta Tondelli e la spiritualità aurorale di M’Barka Ben Taleb hanno tracciato un filo ideale che lega musica, identità e comunità. A rendere il tutto ancora più speciale, l’ingresso gratuito, segno di una cultura resa accessibile e vissuta come bene comune.
Villa Fondi si conferma così non solo luogo simbolo della città, ma anche spazio privilegiato per eventi capaci di unire spettacolo, riflessione e bellezza. Due notti e un’alba che resteranno nel cuore del pubblico, testimonianza di come la musica, nelle sue molteplici forme, sappia farsi linguaggio universale di pace, emozione e appartenenza.
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