Una brezza leggera accarezzava le antiche mura di Villa Fondi, mentre le note di tamburelli, fisarmonica e chitarre popolari iniziavano a diffondersi tra le palme e i pini marittimi. In scena, il Tamambulanti Ensemble, protagonista di una delle serate più coinvolgenti dell’Estate Blu 2025, ha saputo trasformare un semplice concerto in una vera e propria festa collettiva, trascinando il numeroso pubblico in un viaggio emotivo attraverso il folklore e la memoria del Sud.
Guidati dalla voce magnetica di Beppe Gargiulo e sostenuti dal talento poliedrico di Antonio Di Ponte (chitarra), Paolo Bianconcini (percussioni) e Enzo Mazzarella (fisarmonica), i Tamambulanti hanno regalato uno spettacolo di grande intensità emotiva. Fin dalle prime note, la platea è stata coinvolta, battendo le mani a tempo, intonando i ritornelli più noti e lasciandosi andare a balli spontanei che hanno animato la piazza antistante la villa.
Il repertorio, ricco di richiami alla tradizione del Sud Italia, ha spaziato tra tammurriate, pizziche e serenate d’amore, rielaborate con una sensibilità contemporanea che ha reso ogni brano accessibile anche a chi non aveva familiarità con questo linguaggio musicale. Particolarmente emozionante è stata l’esibizione del brano “Tammorra e voce”, in cui la forza ancestrale del tamburo ha risuonato tra le colonne della villa come un battito del cuore collettivo.
Ma non solo musica: lo spettacolo è stato anche danza. Due danzatrici, vestite con abiti lunghi e neri che volteggiavano come petali al vento, hanno interpretato con il corpo il ritmo e l’anima dei canti proposti. L'energia visiva della loro performance, immersa in luci rosse e viola, ha amplificato la potenza espressiva dello show, catturando l'attenzione e la meraviglia del pubblico.
Tra gli spettatori, famiglie, giovani, anziani e turisti si sono ritrovati uniti in una dimensione di festa autentica. Non c’è stato un momento in cui il pubblico sia rimasto indifferente: dai sorrisi ai cori spontanei, dai piedi che battevano il tempo alle mani che si alzavano per applaudire, Villa Fondi è diventata per una sera un teatro di partecipazione popolare.
L’evento si è confermato un esempio riuscito di come la valorizzazione della musica tradizionale possa non solo conservare, ma anche rinnovare l’identità culturale di un territorio. E il successo della serata con i Tamambulanti Ensemble lo dimostra chiaramente: la musica popolare non è nostalgia, ma forza viva che unisce e racconta.
Con ingresso gratuito e un’organizzazione impeccabile, questa tappa dell’Estate Blu ha lasciato il segno. Il pubblico, al termine dell’evento, ha salutato gli artisti con un lungo applauso e con la speranza – condivisa da molti – di rivederli presto su quello stesso palco, dove il Sud canta e balla con voce antica e cuore giovane.
Foto di Sara Ciocio




